Il panettone tra misteri e leggende

 


Il panettone tra misteri e leggende

Un dolce prodotto tipico e di manifattura esclusiva Italiana

I panettoni hanno origine lontane ma la loro ricetta e i loro sapori nessuno li conosce né si sa chi sia stato l’inventore, anche se esistono racconti e leggende che ne narrano l’origine.

Le più accreditate sono tre e per me rappresentano il mondo produttivo, la sfera sentimentale e la credenza Cristiana.

La prima leggenda narra che, alla corte di Ludovico il Moro il servo Toni, stremato dal lavoro si addormentò facendo bruciare il dolce per i commensali. Per riparare al danno questi trovò la soluzione utilizzando parte dello stesso impasto arricchendolo di uvetta, canditi e burro e realizzando un dolce che piacque molto ai commensali (il mondo produttivo).

La seconda leggenda è relativa ad Ulivo degli Atellani che si innamorò di Adalgisa figlia di un panettiere e che, per amor suo, si fece assumere dal padre di lei. Per conquistare la figlia ed entrare nelle grazie di suo padre egli si inventò un pane arricchito di uova, burro, uva sultanina canditi, zucchero che ebbe un grande successo. I due si sposarono e vissero felice e contenti (la sfera sentimentale).

La terza leggenda riguarda suor Ughetta che per rallegrare le consorelle fece un nuovo dolce per Natale sempre con i medesimi ingredienti sopra elencati. Per benedire il dolce e come segno di prosperità, suor Ughetta vi disegnò sopra il segno della croce e così, mentre questo si cuoceva, la croce si apriva e cresceva nel forno formando una cupola con i contorni dorati e al centro il giallo dell’uovo (la sfera della credenza Cristiana).

Ritengo che il panettone sia di fatto un pane molto arricchito grazie a burro, uova, zucchero, uva sultanina, canditi ecc. Oltretutto si consideri che il suo nome, secondo l’enciclopedia Treccani è “adattamento del milanese panattón, derivato di pane”, e quindi in italiano: panettone. Ogni produttore, artigiano fornaio o pasticcere personalizza il suo panettone, secondo la propria esperienza e/o la sua artigianalità, mantenendo fede a tutti quei requisiti normativistici e idonei per fare un buon panettone come prodotto tipico e come manifattura esclusiva Italiana.


articolo estrapolato da abitarearoma.it (Giovanni Rossello, panificatore a Roma)

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